
Questo
tredicesimo quadro, costruito dopo la seconda guerra mondiale riproduce
una delle sei macchine mai uscite per le vie della città, ma
ideata dal Di Zinno e conservata in bozza tra i suoi disegni. S.Giuseppe,
la madonna con il bambino, seduti costituiscono la base.
Il
Mistero rappresenta l’Amore del Figlio di Dio per gli uomini,
simboleggiato in alto da un cuore contenente le consonanti del nome
ebraico di Gesù (Iehosua) e, sulla base, dalla Venuta di Gesù
nel mondo (rappresentata da Giuseppe e Maria) “per noi uomini
e per la nostra salvezza”. Completano la rappresentazione quattro
angeli dei quali due sorreggono il cuore e gli altri si porgono i fiori
che vanno a costituire il cuore. Il bastone fiorito in mano a S. Giuseppe
ricorda la tradizione dei Vangeli apocrifi, secondo la quale Giuseppe
fu scelto come sposo di Maria dopo che il suo bastone fiorì miracolosamente.
Nella
Chiesa di S.Maria della Croce era presente la Congrega del S.S.Nome
di Gesù
Nella chiesa di Santa Maria Maggiore c’è la statua del
Sacro cuore
Nella Cattedrale c’è la cappella del Sacro Cuore che conserva
le salme dei vescovi Monsignor Romita e Monsignor Bologna.
Santissimo
Cuore di Gesù*
Quanne che passa l’uteme mestere
pe l’aria passa nu prefum’e sciure
che Gesù, Giuseppe e che Maria
benerice Campobasso e così sia…
Ritornello
Me
parene Angiulille
che volene per u ciele
riaul’e tunzelle
tra Sant’e Marunnelle…
Ogne
Mestere
che pass’e va
port ‘na storia
da raccuntà…
(Quando passa l’ultimo mistero / per l’aria si spande un
profumo di fiori / con Gesù, Giuseppe e Maria / benedice Campobasso
e così sia.
(Ogni
mistero / che passa e va / porte una storia / da raccontare…)
(Mi sembrano Angioletti / che volano per il cielo / diavoli donzelle
/ tra Santi e Madonnine…)
*da una poesia di Michele Buldrini tratto
da: Arnaldo Brunale, Campuasciane Assèlute – Dialetto /
Enzo Nocera editor – Campobasso 2007 |