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I Misteri
San Rocco
   
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Il Mistero raffigura S. Rocco che appare ad un appestato mostrandogli la propria piaga pestifera mentre un angelo sorregge il bordone (bastone da pellegrino) e un altro una tabella su cui è scritto “Rochum invoca et sanus eris” (Invoca S. Rocco e sarai guarito).
Il significato simbolico è l’importanza di confortare gli ammalati
Il Di Zinno affida ad un semplice bastone la funzione di reggere il gruppo aereo.
S. Rocco nato in una nobile famiglia francese, alla morte dei genitori vendette i suoi beni e partì pellegrino per l’Italia dove guarì numerosi appestati. Durante il viaggio di ritorno in patria, mentre si trovava in un luogo deserto, si ammalò e riuscì a sopravvivere grazie al cibo portatogli da un cane. Rientrato in patria fu arrestato con l’accusa di essere una spia e morì in carcere colpito dalla peste.
“A capo della piazza del mercato” c’era la Chiesa di S. Rocco in cui durante le fiere il mastrogiurato amministrava la giustizia.


San Rocco*

Se prieghe Sante Rocche t’aresane
da ogne male brutte che te vene.
Ridotte a purtà nu piezz’e pane
ce lu purtava nu fedele cane.

(Se preghi San Rocco guarisci / da ogni male cattivo che ti viene. / Ridotto a portare un pezzo di pane / lo portava un fedele cane.)

*da una poesia di Michele Buldrini tratto da: Arnaldo Brunale, Campuasciane Assèlute – Dialetto / Enzo Nocera editor – Campobasso 2007

   
 

 

Disegno di
Pasquale Mattei - 1856

Foto di
Antonio Trombetta - 1874

Studio San Rocco
Paolo S. Di Zinno

 
     
   
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