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La chiesa è posta su di una collinetta a circa
un miglio dal centro della città; la collina era il cuore dell’omonimo
paese attestato già nel 1160 e distrutto nel XIII secolo forse
a causa di un terremoto.
Nel 1764 sappiamo che vi venne impiantata una sepoltura per paura di
una eventuale epidemia all’interno della città.
Normalmente chiusa, la chiesa viene aperta il 29 agosto.
L’attestazione più antica della chiesa, restaurata in seguito
più volte, risale al 1551, datazione che si può leggere
nell’architrave formata da due blocchi calcarei su cui sono incise
anche una croce e due persone adoranti in ginocchio. Quasi al centro
della facciata sull’architrave c’è uno stemma con
il simbolo della chiesa di Santa Maria della Croce, chiesa da cui dipendeva,
datato 1846. In seguito è stata alle dipendenze della parrocchia
dei Santi Giorgio e Leonardo e ancora di San Giuseppe Lavoratore.
Alla chiesa appartengono una antica statua del santo e dal 1968 anche
una nuova statua in legno, la statua dell’Angelo Custode, un crocefisso
ligneo, del 1400 e un dipinto di scuola napoletana probabilmente del
1600 raffigurante la Madonna della Pietà.
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