Associazione Centro Storico di Campobasso
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Lettera aperta dell'Associazione Centro Storico: osservazioni sul nuovo bando per l'affidamento della collina Monforte
   

Il 6 ottobre l’Amministrazione comunale ha pubblicato l’AVVISO PUBBLICO PER L’AFFIDAMENTO DI ATTIVITÀ FINALIZZATE ALLA VALORIZZAZIONE TURISTICA E CULTURALE DELLA COLLINA MONFORTE.

riteniamo utile esprimere alcune considerazioni:

Ad ottobre 2008 la precedente Amministrazione ha avviato il Progetto sperimentale di valorizzazione sostenibile della collina Monforte proposto dall’Associazione Centro Storico (onlus) e dalla Cooperativa Sociale di tipo B “Solidaria”: primo tentativo di esternalizzazione di un servizio affidato al terzo settore. Le condizioni stabilite dal Comune non erano affatto eque rispetto ai servizi offerti, ma ha prevalso la voglia di realizzare un progetto che migliorasse la qualità turistica della nostra città e favorisse prospettive occupazionali con poco impegno economico a carico dell’Amministrazione. In sostanza l’avvio della sperimentazione costituiva un punto di partenza e non di arrivo: da una parte dimostrare che il terzo settore può essere coinvolto in azioni e obiettivi condivisi e dall’altra stimolare l’Amministrazione (liberata dal problema gestionale) ad impegnare le proprie risorse per il miglioramento dei servizi e per le attività culturali.

L’attuale Amministrazione, dopo aver unilateralmente revocato la delibera di affidamento e senza aver minimamente verificato se la gestione era stata proficua, ha emesso il nuovo bando consultabile sul sito www.comune.campobasso.it

Il nuovo bando, appesantisce ulteriormente gli oneri per il gestore (aumento delle ore di apertura al pubblico e manutenzione ordinaria) e pur ribadendo gli impegni dell’Amministrazione per la messa in sicurezza degli ambienti del Castello e della via Matris, così come nella precedente convenzione, non indica alcuna data entro la quale iniziare e terminare i lavori, ma obbliga chi partecipa al bando a sottoscrivere, assumendosene la responsabilità, che il luogo dove viene eseguito il servizio rispetta le normative in materia di sicurezza e di condizioni di lavoro (art. 7 del bando).

C’è un piccolo problema: il luogo non è ancora provvisto di servizi igienici e di riscaldamento e quindi l’Amministrazione parla al futuro mentre l’aggiudicatario deve rispondere al presente.

E’ questione solo di tempi verbali o di frettolosa approssimazione?

Buon senso vuole che, con queste premesse, l’Amministrazione prima metta a norma il Castello e dopo ne proponga la gestione.

Genera inoltre molti dubbi e perplessità il fatto che per una cifra mensile irrisoria bisogna garantire l’apertura del Castello per almeno 8 ore giornaliere, comprese tutte le festività, la pulizia del sacrario, del cortile e dei terrazzi, lo sfalcio dell’erba e la pulizia della via Matris, assicurare accoglienza turistica, organizzare giri e visite guidate e inoltre garantire la reperibilità fuori orario ed anche durante il giorno di chiusura settimanale (art. 3 del bando).
Infine il bando, all’art. 8, prevede, nella valutazione dei progetti, di premiare le offerte al ribasso, aumentando così il rischio, da noi paventato, della perdita della fruizione gratuita per tutti dell’indiscusso simbolo della città; nello stesso articolo, in maniera palesemente surreale e illegittima, si precisa che è data comunque all’Amministrazione la facoltà di non aggiudicare l’appalto.

Alla luce di queste clausole, è plausibile che non pervenendo offerte di risposta al bando, l’Amministrazione, pur di liberarsi del “problema” Castello, finisca con il cederlo ad un privato.

Chiediamo ai cittadini di vigilare e di impegnarsi per tutelare un patrimonio pubblico che resta indiscutibilmente il simbolo della nostra città e di inviare le proprie considerazioni ed osservazioni all’indirizzo e-mail dell’Associazione Centro Storico: info@centrostoricocb.it

Ad ogni buon conto riteniamo utile e necessario, per dovere d’informazione, ricostruire, dati alla mano, l’inutile e inopportuna polemica di ferragosto di cui si è resa protagonista l’Amministrazione, riportando fedelmente l’evoluzione cronologica dei fatti. Chi è interessato può consultare il dossier.

DOSSIER - LE CONDIZIONI DEL CASTELLO MONFORTE

 

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