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Antefatto:
su un progetto proposto dall’Associazione Centro Storico
e dalla Cooperativa Sociale Solidaria il 14/10/2008 l'Amministrazione
comunale in base alla Delibera
n.28/2009 sottoscrive con l'Associazione e la Cooperativa
la convenzione per la gestione sperimentale della collina Monforte
e della Via Matris fino al 31/12/2008; il 1° gennaio 2009
la convenzione viene rinnovata fino al 31/05/2009, prevedendo
un ulteriore rinnovo della stessa fino al 31/12/2009 dopo l’approvazione
del bilancio.
Cosa
è accaduto successivamente
29 maggio
l’Associazione Centro Storico e la Coop. Solidaria comunicano
con una
lettera all’amministrazione che in attesa di formalizzare
il rinnovo della convenzione continueranno a garantire il servizio.
4 giugno
Alcuni rappresentanti dell’associazione e della cooperativa
ricevono da parte dei membri dell’associazione “reduci
e combattenti“ minacce di denuncia per occupazione abusiva
di locali pubblici per la loro presenza al castello dopo la scadenza
della convenzione.
4 luglio
A circa un mese dall’insediamento della nuova amministrazione
si informa il sindaco sulla situazione. Il sindaco dà incarico
al segretario generale di trovare una soluzione amministrativa
e si impegna a recarsi al castello con un tecnico per conoscere
le problematiche da affrontare.
19 luglio
In mancanza di azioni da parte dell'amministrazione, e alla richiesta
di spiegazioni sulle mancate azioni, il sindaco risponde soltanto
con la frase: “Non vi preoccupate andate avanti che risolverò
il problema!”
20 luglio
Sulla base degli sviluppi della vicenda in una riunione congiunta
l’Associazione e la Coop. decidono di interloquire solo
con atti formali e comunicano in una
lettera riservata inviata al Sindaco e al Segretario Generale
che in mancanza di risposte più chiare il servizio sarebbe
stato sospeso a partire dal 1° agosto in attesa della stipula
della nuova convenzione, anche per tutelarsi da ogni responsabilità.
N.B. Cosa sarebbe accaduto se un turista
avesse subito un danno? Per esempio una banale caduta?
1° agosto
Il 1° agosto, in assenza di contatti da parte dell'Amministrazione
il servizio viene sospeso e l'utenza viene informata con cartelli
affissi sul portone d’ingresso del Castello e sui cancelli
della via Matris.
1° agosto
La signora Marilina Niro, consigliere con delega alla cultura,
si reca al Castello per incontrare un socio e raccogliere informazioni
sulla questione.
N.B.
Questo dato dimostra che il Sindaco e l'Amministrazione mentono
quando affermano di non aver avuto notizia delle lettere inviate
e della sospensione del servizio, e denotano la volontà
politica di non rinnovare la convenzione. La cosa peggiore è
che anche in consiglio comunale durante l’interpellanza
promossa dalla minoranza sull’argomento castello Monforte,
la consigliera Niro non solo non ha rivendicato la conoscenza
della data di chiusura, ma è stata la più agguerrita
nello scagliarsi contro l’Associazione e la Cooperativa.
5
agosto
Appare sul “Il
Quotidiano del Molise” un articolo che informa della
chiusura del Castello.
11 agosto
I giornali e
le TV locali informano ampiamente sui motivi che hanno provocato
la sospensione del servizio al Castello dopo aver ricevuto il
comunicato
stampa del 10/08/2009 trasmesso dall'Associazione e dalla
Cooperativa.
14 agosto
L’ associazione “reduci e combattenti", impossibilitata
dalla chiusura del castello ad accedere al Sacrario dei caduti,
invia una nota al sindaco minacciandolo di una denuncia per interruzione
di pubblico servizio.
14 agosto
L’Amministrazione continua a tacere, ma il dirigente del
comune dott. De Marco telefona alle ore 9,30 del mattino inveendo
con parole irripetibili per chiedere l'immediata restituzione
delle chiavi. L'Associazione non accettando la provocazione risponde
che le chiavi originali sono in possesso dell'Amministrazione;
in più l'azione di sospensione non sottintende la rinuncia
al servizio con la conseguente riconsegna delle chiavi, delineandosi
solo come una azione di stimolo alla risoluzione dell'impasse.
E’ a questo punto e solo a questo punto che inizia la performance
di ferragosto con affermazioni del primo cittadino che addebita
tutte le colpe all'Associazione ed alla Cooperativa, definendo
i soci irresponsabili e provocatori, allontanatisi senza preavviso
il 13 agosto sicuramente per andarsene al mare.
un’ulteriore bugia che il Sindaco enuncia alla stampa è
che l’associazione e la cooperativa non hanno mai garantito
l’apertura del castello e della via Matris nei giorni festivi;
ennesima falsità come è facilmente dimostrabile
dai fogli
datati e firmati dai visitatori che nonostante il freddo
e la neve, hanno potuto visitare il castello in tutti i giorni
festivi.
17 agosto
Con un tempismo non mostrato in precedenza, la giunta approva
una nuova
delibera che revoca la precedente annullando di fatto la possibilità
di sottoscrivere la famigerata convenzione.
In tale delibera si afferma che viene revocato il rapporto per
“comportamenti inqualificabili dei soggetti che hanno sospeso
il servizio improvvisamente il 13 agosto senza alcun preavviso”.
Sempre nella stessa Delibera al punto al punto 2 ordina di corrispondere
la remunerazione per il servizio prestato dal 01/06 al 13/08.
Nella relazione trasmessa al Sindaco, il dott. De Marco afferma
che la Determina
dirigenziale, che avrebbe dovuto permettere di approntare
la convenzione era al momento ancora in fase di impegno di spesa
presso la Ragioneria.
NB:
la determina suddetta era indispensabile per il rinnovo della
convenzione, ERA QUINDI IMPOSSIBILE SOTTOSCRIVERE QUALSIVOGLIA
ATTO nonostante l'Amministrazione, in diverse occasioni, continui
a sostenere falsamente che l'Associazione e la Cooperativa, più
volte convocate, si siano rifiutate di firmare.
A tutt'oggi gli unici atti protocollati che sono stati prodotti
alla stampa e all'Amministrazione sono quelli che l'Associazione
ha inviato. Da parte dell'Amministrazione non c'è alcuna
lettera o comunicazione.
Inoltre va sottolineato che il servizio
è stato sospeso il 1° agosto ed è per questo
motivo che l'Associazione e la Cooperativa hanno preteso ed ottenuto
che il pagamento fosse relativo al servizio prestato fino al 31/07.
Che
dire?
L'Associazione da dieci anni lavora all'interno del quartiere
assolvendo a compiti di informazione, tutela e promozione. Si
è impegnata con l'Amministrazione comunale, come rappresentanti
nella Consulta Comunale del Volontariato, in progetti attivati
con altre associazioni di quartiere e con l'assessorato alla cultura
e con quello alle politiche sociali, avviando progetti con i minori
e con le scuole; con la Regione Molise in qualità di rappresentanti
del mondo del volontariato regionale all'interno dell'Osservatorio
del volontariato; con l'Assessorato regionale al turismo e alle
attività produttive all'interno della "Filiera
del bello".
Pensiamo di aver maturato un'esperienza notevole nel campo dell'accoglienza
turistica coniugata però all'attenzione alla sostenibilità
e alla qualità della vita, un'esperienza tale da poter
rappresentare una ricchezza per la nostra città.
E' per questo motivo che stanchi di accompagnare bambini, maestre,
giovani, anziani, turisti di passaggio, ma anche tour operator
nel borgo senza la certezza di poter offrire loro l'accesso al
Castello e alla via Matris, ma con la sicurezza di non poter offrire
l'accesso ad un bagno e la possibilità di comprare una
cartolina, abbiamo maturato l'idea di coinvolgere una cooperativa
sociale di tipo B (il sogno non realizzato era quello di far nascere
una cooperativa di giovani all'interno del centro storico) e di
offrire all'Amministrazione comunale una gestione di qualità,
fornita da una rete di terzo settore che potesse essere la prima
occasione di una esternalizzazione equa e sostenibile, affidata
a dei cittadini per i cittadini, ma che al contempo potesse offrire
lavoro a dei giovani in difficoltà.
Con la sua presenza l'Associazione sarebbe stata un pungolo per
l'Amministrazione obbligandola, in cambio del servizio reso, a
mettere finalmente il Castello e l'intera collina Monforte al
centro dei suoi interessi ed impegni. Questo punto era per noi
irrinunciabile.
Abbiamo accettato di operare in una situazione di forte degrado:
locali fatiscenti, gelidi, sprovvisti di impianti elettrici a
norma, di impianti igienici, nella convinzione che i nostri sacrifici
avrebbero però ottenuto due scopi: l'avvio di una offerta
turistica di qualità e il recupero della struttura.
In conclusione, il nostro ruolo era sì di garantire un
servizio, ma in una prospettiva di condivisione di un progetto
per rilanciare il ruolo determinante che il Castello assume, in
ambito turistico, per questa città: non semplici guardiani,
ma attori capaci di esaltare la progettualità di una Amministrazione
che finisse per investire sia in termini economici sia culturali
sul Castello.
Tutto questo non è stato; la precedente Amministrazione
non ha investito niente nel progetto, accontentandosi di risolvere
momentaneamente il problema "castello", e limitandosi
a scrivere belle parole senza credere più di tanto in quello
che sottoscriveva.
Non a caso, nessuno degli impegni presi è stato messo in
cantiere; ma tant'è!
La nuova Amministrazione, ci ha individuato evidentemente fin
dall'inizio come una eredità non gradita e nella logica
deviata dell'alternanza si prepara a gestire la cosa pubblica
come la cosa degli eletti.
Nulla di nuovo sotto il sole, se non fosse per le bugie e le infamie
che questa amministrazione ha vomitato su chi in dieci anni ha
operato in assoluta trasparenza ed onestà per migliorare
la qualità della vita propria, dei suoi figli, e dei suoi
concittadini.
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